MIGUEL BOSE' TRA 'MITO' E REALTA'

domenica 19 ottobre 2014

Articolo-Biografia del Miguel Bosé di sempre, di ora e spiegazione dei brani di AMO

(traduzione italiana di Anna-mamyta)

Dal sito Ufficiale di Miguel un esame molto attento e preciso della personalità dell'artista, scritto da Angeles González-Sinde, nonché una 'presentazione' dei brani del cd "AMO" DI PROSSIMA USCITA.
13 OTTOBRE , 2014


È stato eletto Personalità dell'Anno 2013 dalla Academia de la Música Latina. Il premio è stato consegnato in Las Vegas il 20 novembre 2013. Precedentemente l'Unesco lo aveva nominato 'Artista per la Pace' per il suo ruolo nel processo di pace e la lotta per ottenere che la pace sia dichiarata  Legge Universale dalle  Nazioni Unite attraverso la fondazione presieduta con Juanes, Paz sin fronteras.
 Lavora contemporaneamente in Spagna e in Italia, ma frequenta in modo naturale l' America Latina da tanti anni...per lui  è la sua casa, benché  nato a Panama. Ha una vocazione latino-americana , ma è più europeo di tanti altri  perché sua madre, com' è noto, è un'attrice italiana, e suo padre era un torero spagnolo. Forse per contrastare tale 'Mediterrania' ha  ricevuto un'educazione francese e poi ha studiato  danza in Inghilterra. Questo mix culturale ha creato un uomo che non sposa nessuno e danza con tutte, perché sì, danza,  dopo tanti anni di studi con Lindsay Kemp, Martha Graham e Alvin Ailey, ancora danza. Infatti assicura che l'80% di ciò che ascolta è musica dance, perché è lì che trova la maggior parte di suoni interessanti e idee innovative.

Dice anche che la biologia marina è l'altra sua  vocazione ed è stato più volte tentato di mandare al diavolo la sua carriera per dedicarsi allo studio degli oceani e dei loro abitanti. Non può evitare di essere politico, attivista di molte e diverse cause, compromesso, ma soprattutto è posseduto da una curiosità vorace: "Ogni giorno che lavoro mi rendo conto che ci sono nuovi campi da esplorare".Sarà perché gli piace tanto la montagna come il mare e ha dedicato molto tempo ed energia a produrre buoni prosciutti e buoni vini in compagnia dei suoi soci calciatori, fatto è che  non si è lasciato mai vincere da timori.
In casa vive circondato da molti cani, ma molti molti, oltre a galli e galline che danno, ad per esempio, le uova fresche con le quali prepara il suo formidabile e semplice Pandispagna 220. Perché, oltre ad essere musicista, è un grande cuoco, benché si rifiuti di scrivere un libro di cucina e condividere le sue ricette e dice che la sua specialità è approfittare degli avanzi. La sua specialità, a dire il vero , è essere un gran anfitrione ed occuparsi assolutamente di tutti i dettagli, perché è creativo ed osservatore e perché non c'è  compito che intraprenda, sia grande o piccolo i cui meccanismi e segreti non desideri verificare fino all'ultimo.

Gli piace appropriarsi delle cose, dei progetti, è impossibile che faccia a metà qualcosa e ha convissuto bene con quelle due personalità che ha battezzato come Miguel e Bosé, la persona pubblica e la privata, alle quali ha obbligato a negoziare mediante un trattamento terapeutico speciale chiamato lavoro, lavoro e lavoro. Perché lui è infaticabile e lo è  sempre stato, la parola  pigrizia non esiste  nel suo vocabolario,  benché si definisca un  fuco e faccia inni alla domenica.
 Tecnici, musicisti, produttori, assistenti, scenografi, consiglieri si incaricano di portare a termine i progetti che ha nella sua testa con la stessa precisione con la quale colloca ogni quadro, poltrona e tappeto nella sua casa.
In una casa dove tutto è posto  con ordine e con buon gusto, che ha qualcosa di industriale, qualcosa di pratico, ed è tanto ampia quanto accogliente, una casa che si erige nello stesso appezzamento dove i suoi genitori andarono a vivere negli anni 50 alla periferia di Madrid, completamente controcorrente, come controcorrente sa nuotare Miguel.
Sarebbe potuto  benissimo nascere delfino.

E' stato attore sebbene non gli piaccia moto avere questo titolo perché dice che lui, più che interpretare, appariva. Fatto è che ha più films alle sue spalle che molti altri che si dichiarano professionisti, ma è sincero e confessa che il cinema non gli è mai troppo piaciuto ma voleva capirlo. Troppe attese per uno che non ama aspettare. Ha optato esclusivamente per la musica dove non ci sono pause. Perché lui è contemporaneamente paziente e impaziente: possono passare anni per fare un disco ma stabilendo scrupolosamente il suo piano di lavoro. E' generoso, onesto, scrupoloso. Mantiene amicizie da moltissimi anni, alcune con compagni di lavoro di altre generazioni che lo venerano, lo rispettano e cercano in lui un punto di riferimento non solo  musicale ma sotto un altro aspetto molto più complesso: come saper mantenere una carriera artistica equilibrata e forte, nel tempo.
E' divertente, capace di un humor mordace,che so che a volte reprime perché potrebbe esagerare e a volte  non conviene mettersi nei pasticci. È anche ostinato, esigente, perfezionista nei minimi dettagli, ma con un perfezionismo molto ancorato a cose reali  e  possibili, perché è un tipo abbastanza con i piedi per terra e più calcolatore che precipitoso.

Diciamo solo che lui è un uomo libero, ma meticolosamente organizzato, protettore selvaggio della sua intimità, ma in assoluto segreto né sfuggente. Si espone e vive con trasparenza in una 'vetrina' di cui è stato sempre consapevole ma da cui non è mai dipeso. E' rispettoso con le persone più anziane, con le tradizioni, sebbene possa non credere o condividerle. Emotivo ma anche razionale nelle decisioni, è maschio in un modo in cui è giusto esserlo.

Dicono che la sua musica è elegante e io dico che gli viene dall' influenza britannica, che fa della sua musica qualcosa di non classificabile , più in là  di un'etichetta di 'bellissimo pop' o 'dandy pop'.  Unisce questa parte inglese con il 'belcantare', perché per il resto il 50% delle sue radici è milanese e dona alla sua musica un mistero profondo che ti porta in pochi secondi a luoghi ed emozioni che desideri ma avevi dimenticato.
Fa piacere compiere gli anni con colonne sonore che ci compone perché ciò che si è accumulato, a conti fatti, restituisce un saldo positivo essendoci arricchiti di tutto ciò che ci ha dato facendoci ballare e divertirci.

Dal momento che passa molto tempo in Messico, è naturale che si adatti al calendario maya in cui un secolo si compone di 52 anni. Sarà per questo  che celebrò il suo personale cambio di secolo con Papito e Papitwo,corredati dalla sua biografia e di quella dei suoi collaboratori, dal momento che insiste sul fatto che non si fa nulla  da soli, ogni tour, ogni successo è frutto di un gruppo ben coeso.
Forse  non attaccarsi al passato è ciò che permette di sfruttare  il tempo, perché  la musica serve a questo, soprattutto, ad ancorarci a questa vita e allungarla a nostro piacimento.


Ora per iniziare il suo secondo ciclo maya, Miguel ci ha preparato AMO, perché non può affrontare la vita, se non partendo dal territorio che conosce meglio,in cui si muove, sì, come un biologo marino in acqua, nell'acqua delle  idee chiare e dei sentimenti solidi.



LE CANZONI DEL DISCO

Encanto

“Amo” abbonda di inni gloriosi che coinvolgono e catturano. Questo è uno di quelli. Spettacolari arrangiamenti che emozionano mentre Miguel ci fa pensare all'amore, ma non ad una storia d'amore quanto al concetto dell'amore. L'amore è un tiranno, come un imperatore cinese, un personaggio di una superbia e autorità che non ammette discussioni. Tutti in ginocchio per iniziare a parlare. Ti toglie il sogno ma non ti impedisce di sognare. Questo sì..l'amore ha un tallone d'Achille che è la sua umanità, il suo aspetto umano che vive nascosto nella memoria dove l'amore diventa compassione.

Libre ya de amores

Allegra canzone positiva. Parla  della cura delle pene dell'anima.Inizia in modo molto potente come tutti i brani dell'album. E' una presa di coscienza di come si possa star bene vivendo liberi da paure, liberi da amori che ci fanno soffrire, stupidamente ma disposto, pronto per altri amori, quelli costruttivi.

Amo

Indaffarato, laborioso, studioso, attento, a Miguel Bosé potremmo attribuire tutti i sinonimi di questo campo semantico. “Amo” è una dichiarazione di principi, del suo credo, un'apologia sua della conoscenza e della curiosità come motore della vita e motivo di allegria e costante stupore. Un canto all'ottimismo e alle infinite possibilità di rinascere, di reinventarsi unendoci all'universo che ci contiene. Brubaker XL ha prodotto, inoltre, un'altra versione di 7 minuti che uscirà come brano extra.


Solo sí
Agrodolce. Avrebbe potuto essere una canzone d'amore molto triste, molto straziante, ma ha un contenuto positivo: sto bene da solo, anche se mi manchi.Mi abituo alla solitudine e so viverla senza nevrosi, però mi piace il contatto con la persona che amo. Rivendicazione degli affetti perché mi arricchiscono, mi danno forza anche se a volte mi hanno fatto soffrire. Una bella descrizione di una condizione sentimentale cui si giunge con l'esperienza e la coscienza dei propri limiti ed errori. Questo è il mio bagaglio e lo accetto, sembra dirci Miguel Bosé. Molta attenzione alle  bellissime chitarre brit-pop di Andrew Frampton su una melodia italiana molto classica.

Tú mi salvación

Una ballata classica, molto classica semplice e nuda come solo alcuni possono permettersi di interpretare, senza fronzoli o eccessi, a cuore aperto. Perché di tanto in tanto ci si può concedere un gran piacere...

Sí se puede

Dance-protesta  definisce Miguel Bosé sorridendo lo stile della canzone. Il compito è di ballarla freneticamente mentre si fa attivismo politico. Esprimersi, sudare , mettere fuori la rabbia come fase preparatoria per poi pensare a mente fresca e promuovere un cambiamento dello stato delle cose. La forza della musica pop posta al servizio della trasformazione sociale usando il corpo e la voce come primo passo per prendere coscienza. Le parole non lasciano spazio ad ambiguità. Bosé non nasconde il suo malcontento verso la situazione politica e segnala a chi toccano le  responsabilità di una situazione economica e sociale ingiusta e ineguale.

Los amores divididos

Produzione di Brubaker XL, vecchia conoscenza di Miguel Bosé. L' arrangiamento, la ricchezza di suoni catturano chi ascolta.Avremmo potuto essere e non siamo stati, dice il testo. E' un altro di questi inni emozionali che raccontano una favola pre-raffaellita in cui la notte, una certa Celestina, unisce le coppie e soffre per la loro separazione. Cercando di riunire gli amori persi, la luna fa degli incantesimi per sistemare ciò che ha separato gli amanti, l'insicurezza e la timidezza.


Respirar

Parla della passione per la lettura.Miguel era uno di quei bambini che prendevano un libro e lo portavano con sé per leggerlo di nascosto sotto le lenzuola. Tratteneva il respiro come quello che emerge dall'acqua mentre divorava, pagina dietro pagina Giulio Verne,  Asimov o  Tolkien, per poi riprendere respiro quando finiva il libro. Ma...attenzione!Questi mostri che da piccolo nella pagina stampata sembravano così lontani e fantastici oggi sono dietro l'angolo. La fantasia può diventare realtà.

Nuevo día
E' stata l'ultima canzone composta per il disco ed è la visione di un viaggiatore come lo è lo stesso Migue Bosé che una sera si trova bloccato dall'implacabile e intensa pioggia tropicale in un luogo dell'America. Gli eccessi della Natura fanno paura ma è importante ricordare che tutto, compresi gli acquazzoni, è passeggero e che ad  ogni emozione, positiva o negativa, seguirà un nuovo giorno. Dunque non arrendiamoci e non blocchiamoci nei momenti difficili.


I miss your face
Oltre che torero raffinato, coraggioso e un po' seducente, il padre di Miguel era un  uomo intelligente, istruito,molto particolare. Questa canzone parla della sua assenza, del ricordo del padre. E possibile che la stessa paternità di Miguel gli stia  facendo pensare alla figura paterna restituendogli la sensazione di averlo accanto. E'  stato realizzato in collaborazione con due giovani scrittori di età compresa tra 17 e 19 anni di cui Miguel parla con entusiasmo. Niente ama di più che scoprire talenti.


Domingo
Una riflessione sulla propria pigrizia di un uomo laborioso, che non può smettere di comporre nemmeno quando poltrisce a letto. Come la gomma da masticare, questo è uno di quei temi che non ci si può scrollare di dosso e che continuerai a  canticchiare il Lunedi, Martedì, Mercoledì ... Da notare anche che il nome del nonno materno era Domenico  e suo nonno paterno era il ben noto mitico Domingo Dominguín oltre che torero, avvocato attivista culturale, si direbbe oggi.


Aparece el sol y llueve
Secondo Miguel Bosé questo brano  nasce dall'incrocio di  due generi musicali diversi come lo ska e la rivista. E' la dimostrazione che Miguel, se non fosse stato un cantante, sarebbe stato uno scrittore di romanzi. La sua capacità di inventare fa paura, come gli diceva da bambino sua madre Lucia. Questa è la storia di un trasformista che lavora di notte  al cabaret vestito da  donna con piume, paillettes, glamour, ma la mattina quando torna a casa e toglie i  tacchi la prima cosa che vuol fare è  vedere la sua ragazza. Ma i tempi si intersecano, lei lavora di giorno e la storia d'amore finisce in una frustrazione quotidiana:  quando il sole finalmente arriva, va e piove. La luminosità della scena da un lato e lo squallore e la solitudine domestica dall'altro.

Testi  di Angeles González-Sinde

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