MIGUEL BOSE' TRA 'MITO' E REALTA'

domenica 27 aprile 2008

CINEMA:MAZEPPA 1993


ARTICOLO TRATTO DALL'ARCHIVIO DEL "CORRIERE DELLA SERA"

46°festival internazionale del cinema di Cannes
un circo di passioni equestri per il pittore Miguel Bose'
presentato " Mazeppa " di Bartabas

Un circo di passioni equestri per il pittore Miguel Bose' .
Bartabas non sappiamo come si chiama in realta' , non sappiamo dov' e' nato. Nel suo film d' esordio, "Mazeppa", non abbiamo neppure il bene di vederlo in faccia: coperto da una maschera di cuoio, il patron dello spettacolo equestre "Zingaro" incarna una figura circense del primo Ottocento, il celebre Franconi animatore del Cirque Olympique. Di fronte a lui c' e' un Miguel Bose' bello e spericolato nella parte del pittore Theodore Gericault, morto a trent' anni cadendo da cavallo: ed era uno che i cavalli li amava molto e li dipingeva in continuazione. Percio' qui si inventa, ai margini delle geometriche zingarate dei cavallerizzi, un rapporto di fascinazione fra Ge' ricault e Franconi, terminato nell' impazienza, nel dissidio e nel sangue. La kermesse si concluse sull' incubo del pittore, che immagina di trasformarsi nel mitico personaggio del paggio Mazeppa: colui che per scontare un fallo amoroso fu legato nudo al dorso di un cavallo e spedito al galoppo a morire nella steppa.
Un personaggio che attrasse molti scrittori, tra i quali Puskin, e fu ritratto in un quadro dallo stesso Gericault.
Che dire del film? E' trastullante, sovreccitato, colorito anche troppo: una sagra romantica che si snoda tra cori cosacchi, nenie orientali, banchetti sontuosi, danze del ventre e applaudite esibizioni da arena. Il tutto contemplato con l' occhio febbrile di Ge' ricault, la cui mano si precipita a disegnare cio' che vede; e le cui luci hanno suggerito al bravo operatore Bernard Zitzermann i chiaroscuri della pellicola. Tra zoccolii, nitriti, fulmini celesti, risatacce e cachinni a gogo' . (Tullio Kezich)
Pagina 19(24 maggio 1993) - Corriere della Sera


A me ricorda molto atmosfere felliniane.Il film è di tutto rispetto, nel suo genere, ovvio.Miguel si esprime molto attraverso la mimica del corpo e del volto e, devo dire, lo trovo un bravo attore!

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