MIGUEL BOSE' TRA 'MITO' E REALTA'

martedì 29 aprile 2008

Ancora links da Perù..


Qui lo trovo..'ascetico'..

Ma quel sorriso 'sornione' la dice lunga!
Miguel e la letteratura, in questo link di poche ore fa

1 commento:

Anna-mamyta ha detto...

Ecco la GENTILE traduzione di quella monellaccia di Gio!!!
grazie!
"Una delle opere tratta della compassione nell'ambito delle gente comune,l'altra e un esercizio sul linguaggio."
Bosè che non tornerà a cantare i vecchi succesi dopo il successo di Papitour.
Pubblicherà invece due romanzi e continuerà nel suo impegno sociale e studierà i nuovi stili musicali contemporanei.
"Compassione è una parola che detesto perchè sa di esercizio di ipocrisia,ma quando si esercita alla disperata in un amore che non sa dove aggrapparsi dimostra di essere qualcosa capace di trasformare la finzione in fantascienza ,ha spiegato."
Alla domanda "gli esercizi letterari sono autobiografici?"Bosè risponde che quando si scrive c'è sempre qualcosa di sè,ma in questo caso non ha niente a che vedere.
La letteratura ha vissuto con lui..." Scrivo da quando avevo 7 anni..a volte non dormivo,non mangiavo...respiravo e scrivevo.Da bambino ero timido,complessato,introverso,con un mondo scomodo ed esecrabile fatto girare da 7 donne....non parlavo molto apprendevo dai libri dai dizionari dagli atlanti...ho imparato a rifugiarmi nella scrittura e lo faccio per necessità.( omissis perche dette 50mila volte )ho altro da fare come provare a cambiare quello che non vedo giusto..dobbiamo comprometterci e sostenere le persone che hanno meno mezzi e privilegi di noi.E' un dovere che dobbiamo alla società.
Avere una famiglia non lo escogiti,succede...ai tempi della mia gli amici di mio padre erano un numero ristretto di persone ..io ho amici architetti, contadini,avvocati calciatori....qundi si può condividere la vita con tanti talenti speciali...in genere chi ha una vita esagerata,fortunata,agiata cerca la normalità a livello intimo,casalingo...questo pareggia il resto...."Ed è questa normalità che caratterizza Bosè che assicura di essere stato sempre fermo e coerente nelle proprie convinzioni.E' l'unico modo di essere rispettabile.Ognuno deve essere se stesso,autentico e queste cose sono scommesse che a largo raggio danno spazio a nuovi giorni..."