MIGUEL BOSE' TRA 'MITO' E REALTA'

venerdì 15 novembre 2013

"Garofano rosso" , prezioso film di un giovane Miguel Bosé disponibile in DVD

E' già quasi un mese che sono in piacevole contatto col regista del film "Garofano rosso"del 1976;  un lavoro in cui Miguel è il vero 'protagonista', con, sullo sfondo, tutta la realtà difficile e contraddittoria dell'epopea fascista.

Del film, finora, si conoscono soprattutto alcune foto 'piccanti' che ritraggono un giovanissimo Miguel in un incontro intimo con una prostituta-nel film Elsa Martinelli. Direi, invece che, guardando l'intero film, queste scene sono solo una minima parte di quello che si vuole raccontare. Per l'epoca erano senz'altro accattivanti ma 'il senso' del film non si riduce certamente a quest'incontro ...

Il film, intanto, si avvale della colonna sonora del Banco di Mutuo Soccorso, allora leader del rock progressive italiano insieme alla Premiata Forneria Marconi . C'è una bella recensione in QUESTO SITO   che 'spiega' bene i motivi del progetto restituendo al film tutta la valenza sociale, politica, introspettiva che aveva e che continua ad avere, a distanza di anni. Un 'fiore all'occhiello'-è il caso di dire!- del regista Faccini di cui il film costituisce la sua opera prima.

Per chi volesse acquistare il DVD, si può entrare nel SITO DEL REGISTA  E INVIARE una mail a questo indirizzo per avere informazioni:   luigifaccini@virgilio.it 

Nel frattempo, un assaggio del film con foto, trama e un video inserito da qualche giorno nel canale del regista

FOTO CON COPYRIGHT  da L'UNITA'  http://archiviofoto.unita.it/index.php?f2=recordid&cod=2536&codset=SPE&pagina=244#foto_2

TRAMA
Siracusa, 1924. Storia di una educazione, non solo sentimentale, il film racconta la vicenda di Alessio Mainardi, uno studente che viene dall’interno della Sicilia per frequentare il liceo. Entra in contatto con i giovani fascisti che si ribellano, confusamente, ai valori e alle gerarchie borghesi. Si innamora di una compagna di scuola, Giovanna, dalla quale riceve in pegno un garofano rosso, simbolo d’amore e filo conduttore della storia. Ma la ragazza scompare. Alessio ostenta quel garofano. Gli studenti fascisti lo irridono. Di uno di loro, Tarquinio, subisce l’influsso, fino ad essere coinvolto nelle violenze contro chi protesta per l’uccisione di Matteotti. Dopo un soggiorno a casa, in campagna, e l’incontro con la famiglia, soprattutto la vicinanza del mondo contadino e della fornace di cui è proprietario il padre, un ex-socialista, le idee di Alessio evolvono. Tornato in città, trova nuovi ospiti nella pensione, giovani che fanno intuire una cellula comunista in formazione e che sembrano volerlo attrarre nel loro gruppo. Alessio varca per la prima volta la soglia di un bordello e incontra la maliosa Zobeida, della quale Tarquinio aveva favoleggiato. È la sua iniziazione sessuale. Alessio ormai sa che non rivedrà più Giovanna. Tarquinio gliel’ha sottratta. E sa che non avrà più contatti con i vecchi amici fascisti. La pistola che, nel finale, Tarquinio gli porge, verrà rifiutata. La raccoglieranno i giovani comunisti che la divideranno tra di loro, quale pegno di una futura lotta contro il fascismo...




VIDEO-promo del film

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