MIGUEL BOSE' TRA 'MITO' E REALTA'

mercoledì 19 dicembre 2007

DAL SITO ONSTAGE WEB

Foto di Luca Cepparo
La trovo una ‘dignitosa’ recensione. Un resoconto corretto e, per chi non c’è stato come me, il 5 dicembre,un modo per... ‘vivere’ il concerto.
Leggendo mi sono sentita lì, con il palco davanti a me e Miguel in tutta la sua imponenza, con la sua voce che, come sempre, riempie l’anima…..

Rinnovo il link perché ora sono state aggiunte altre, bellissime foto del concerto italiano

http://www.onstageweb.com/

Atmosfera di festa e serata da ricordare per i tantissimi fan di Miguel Bosè, nella data milanese (unica italiana) del tanto apprezzato Papitour ’07. Si celebra, infatti, il ritorno del musicista spagnolo sui palcoscenici italiani dopo ben tredici anni di assenza. Il colpo d’occhio del Datchforum di Assago è di quelli che mettono i brividi: le tribune sono stipate all’inverosimile. Il concerto comincia con discreta puntualità poco dopo le nove e mezzo, nonostante il “tragico” ingorgo di traffico creatosi sulle tangenziali attorno al Forum.
Si spengono le luci: si comincia!L’impatto sonoro è di quelli che non ti aspetti, con la Fender Stratocaster e la batteria della “Bosè Band” in primo piano. Mano a mano che le note distorte e inaspettatamente rock si disperdono in un Forum al settimo cielo, il monumentale e complesso sistema di pannelli di luce posto sopra il palco scorre fino a formare un gigantesco schermo. Nel mezzo del palco si alza una lunga scalinata, al suo vertice un pulpito.
E’ l’ora di Miguel. Esce dai fumogeni con un elegante completo nero, accompagnato da due coriste, in nero anche loro. Il sound della band diviene mano a mano più melodico e si indovina presto tutta l’energia positiva di Si Tu No Vuelves, brano tratto dall’ultimo, pluripremiato album Papito.
Viene spontaneo osservare come il carisma di Miguel si sia conservato intatto nel corso degli anni. Pare quasi accresciuto, assieme alla sua consapevolezza artistica. Una capacità, quella di tenere il palco e di lasciar scorrere le emozioni, che Bosè sembra aver trasmesso a tutti i membri della band e, di conseguenza, a tutto il pubblico presente.
I successi più recenti si susseguono in un rincorrersi di emozioni, fino a quando una sognante fuga di tastiera introduce Bambù. Sarebbe difficile per chiunque tenere le gambe ferme, figurarsi per un pubblico così entusiasta.
A canzone finita, Miguel si lascia andare alla tenerezza dei ricordi, e, con un pizzico di malinconia, si rivolge al suo pubblico: “c’era una purezza in quegli anni in cui ci siamo conosciuti per la prima volta”, (Bosè si riferisce agli anni ’80, periodo in cui raggiunse il successo, nda) “che oggi non può più esserci in noi. Non può esserci, perché siamo cambiati. La purezza continua ad esistere, invece, nelle canzoni e nelle emozioni del ricordo”. Il Forum esplode quando la band attacca con gli accordi di Morir de Amor. Ottimo l’apporto delle coriste e dei due chitarristi, a dimostrazione di un grande affiatamento tra i singoli elementi.
Il mattatore della serata, però è sempre lui, Miguel. Le fan sventolano cartelloni e accendini, non smettendo un istante di chiamarlo a gran voce. Quando il nostro canta in versione più acustica e intima, la sua voce diventa una cosa sola con quella di tutti i presenti; quando invece decide di scatenare il suo istinto “latino” e di lasciar fluire il ritmo (è il caso dell’applauditissima Super, Superman) il Forum si trasforma in una latin disco anni ’80.
Passato e presente sono, insomma, una cosa sola e si riassumono nella voce, nei passi, nei gesti di un artista sensibile e generoso. Miguel saluta i diecimila del Forum con un arrivederci. Sperando che, per rivederlo in Italia, non debbano passare altri tredici anni.
Davide Zucchi

2 commenti:

Anna-mamyta ha detto...

ARRIVEDERCI A QUANDO...MIGUEL????????!!!!!

Anonimo ha detto...

Comunico che nemmeno io c'ero a milano...maledetti esami universitari Eh già cara mamyta sono ancora all'università (ma non sono tanto vecchia sai? diciamo che quando Miguel ha debuttato non ero ancora nata, ma quando è esploso in italia si!) basta digressioni volevo ringraziarti per il pezzo sul concerto anche a me leggendolo è sembrato di essere lì.
baci baci
Regina