MIGUEL BOSE' TRA 'MITO' E REALTA'

venerdì 5 luglio 2013

Recensione del libro "Miguel Bosé- Aún Más" sul sito "Teatro di Nessuno"

Con 'mucho gusto'
condivido una recensione fatta al libro da un ottimo sito di arte-cultura-teatro:

Ci fa piacere presentare un libro“inaspettato”, ma che forse riempie una lacuna e va a riempire una casella da sempre aperta nella mente di tutti, in attesa di…

Miguel Bosé - Aún Más

di Anna Maffei e Maria José Merino

Chinaski edizioni, euro18.00

 (Leggiamo dalla prefazione) La vita di Miguel Bosé figlio della diva italiana Lucia Bosé e del noto torero spagnolo Luis Miguel Dominguín è di per sé già un romanzo.

Tenuto a battesimo da Luchino Visconti, da cui prende il suo terzo nome, allevato da 7 donne e circondato da presenze illustri (tra gli amici di famiglia, il pittore Pablo Picasso e lo scrittore Ernest Hemingway), è diventato attore, presentatore e cantante famoso e amatissimo in Italia, Spagna e in tutti i paesi latini.

Personaggio elegante e chiacchierato, è forse l’ultima grande star di estrazione latina degli ultimi 30 anni. In questo libro vengono sviscerati la carriera e altri aspetti dello showman italo-spagnolo. Dal travolgente successo musicale dei primi anni ottanta, il festival di Sanremo, il cinema con Pedro Almodóvar, le collaborazioni con Andy Warhol, passando per una non fortunatissima carriera di presentatore televisivo, fino al ritrovato successo planetario con i dischi Papito e Papitwo, in cui duetta con i nostri Tiziano Ferro e Jovanotti. Un libro avvincente, una testimonianza unica su un artista raffinato, capace di reinventare costantemente se stesso con originalità e coraggio.

Ma perché scrivere oggi un libro su Miguel Bosè ?
Leggendo il libro Miguel Bosè, Aún Más, si resta un attimo perplessi e si va a controllare chi lo ha pensato e scritto e perché, innanzitutto. Perché questo artista? Perché queste testimonianze di passione, appunto.

E così, anche al lettore più 'ignorante' in materia Miguel Bosé, viene la curiosità di capire. Una cosa è certa: quando lo si nomina immediatamente il pensiero va a quel bel giovanotto degli Anni Ottanta che mandava fuori di testa le ragazzine quindicenni, le loro mamme, le loro zie ... E, puntualmente,si verifica il riaffiorare di ricordi nitidi delle emozioni che questo ragazzo del '56 provocava nei concerti affollatissimi dei suoi tour o quando appariva in televisione o sui numerosi giornali. Forse si può affermare che nessuno, a quell'epoca,sia scampato al fascino di Bosé.

Il lavoro, edito da Chinaski e scritto da due ammiratrici,l'italiana Anna Maffei e la spagnola María José Merino conferma quanto detto. I racconti delle autrici restituiscono il sapore della gioventù a chi ha vissuto quegli anni ma danno anche la dimensione di quanto questo artista sia cresciuto musicalmente, tanto da essere riconosciuto, a tutto tondo, un grande artista internazionale. Aneddoti di vissuti personali e una ricca biografia rispettosamente tratta da video e riviste di stampa autorevole si intrecciano con garbo, incuriosendo il lettore appassionato di Miguel ma anche chi di lui ne sa ancora poco e vuole saperne di più. Non a caso il sottotitolo è Aún Más,che vuol dire Ancora di più ed è il titolo di un brano di Bosé.

Immaginiamo che le intenzioni delle autrici (che raccontano, tra l'altro, di essersi conosciute, inizialmente, solo attraverso la meravigliosa ma anche ingannevole macchina che è il Web e di aver poi instaurato un rapporto reale con incontri e telefonate) non siano state quelle di, pretenziosamente, recensire i suoi album o entrare, prepotentemente, nell'essenza di un pezzo. Dalla lettura di molti e attenti dati biografici, leggiamo invece ciò che l'artista ha voluto esprimere con la sua musica lasciando poi a chi la ascolta un mare di interpretazioni. Come è giusto che sia, in fondo. Come quando si osserva un quadro, una qualsiasi opera d'arte.

 Così come cita lo stesso editore Chinaski, è una biografia non convenzionale nella misura in cui non racconta la vita e le opere di Miguel Bosé ma ci arriva pian piano, partendo, come detto, dalle 'emozioni' che due persone (ma nel mondo sono milioni...) hanno provato approcciandosi all'artista e seguendolo poi, quasi inesorabilmente, per tutta la carriera. L'Italia, in particolare, ha di Bosé un alto concetto ma spesso lo annovera tra le star internazionali che ci visitano e poi vanno via. Questo libro, invece, ce lo fa percepire 'vicino', alla portata dei fan che lo apprezzano, di quelli che potrebbero apprezzarlo e di quelli che ne avevano un ricordo sbiadito. Arricchito da lavori grafici, poesie, e da una dettagliata discografia italiana e spagnola (a cura di Angelo Arecco), il libro è un bell' omaggio ad un artista che si distingue per stile, eleganza e la particolarità del suo sound.

 http://www.teatrodinessuno.it/rivista/articoli/miguel-bose-aun-mas

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