Amici 2013, goodbye Miguel Bosé...
Questo il titolo dell'articolo di Luca Dondoni sul sito de 'La Stampa'. Il giornalista, con poche e giuste parole, spiega i motivi per cui, dopo la puntata dell'11 aprile in cui lo vedremo ancora, Miguel Bosé saluta il talent, a distanza di tre puntate dalla conclusione.
Tutti i frequentatori assidui di questo blog sanno da tempo degli impegni in Messico, della ripresa del tour Papitwo e ci si chiedeva sempre, fin dall'inizio, 'come' avrebbe potuto conciliare le cose. Confidando sulle sue sempre giuste pianificazioni, i'conti' tornavano... Però non è stato completamente così. Maria de Filippi, conduttrice ed ideatrice del programma ha fatto, credo, di tutto per dar modo a Miguel di presenziare quasi fino all'ultimo. Poi, le esigenze di messa in onda, i palinsesti, gli incastri degli ospiti d'onore e dei giurati d'eccezione, unite agli impegni irrimandabili di Bosé, hanno portato a questo 'arrivederci'...e noi speriamo davvero che tale sia.
QUI lo stralcio tratto da "La Stampa"
Goodbye Miguel
Sono oltremodo dispiaciuto che non sia più solo un chiacchiericcio ma un’autentica notizia la fine della collaborazione fra “Amici” e Miguel Bosè. Il cantante deve andare in Messico per una serie di date già in cartellone e decise precedentemente rispetto all’ingaggio televisivo. Intelligente, competente, simpatico, incazzoso quando serviva, polemico al punto giusto, assolutamente non schiavo del “pubblico-pecora” (come lui stesso sabato ha chiamato coloro che applaudono o ridono o urlano o fanno rumore solo quando si è per o contro un idolo a prescindere). E’ giustissimo guardare dritto negli occhi il fan imbesuito di turno che urla e sbraita solo per colui che ha eletto a star del momento e dirgliene quattro. Lì però non c’è discussione, hai a che fare con un pezzo di legno e in quanto tale il meglio che puoi fare è trattarlo come Geppetto trattava Pinocchio. Miguel mancherà e mancherà ancor di più alla sua avversaria Emma Marrone che contro di lui ha potuto esprimersi al meglio, anche nelle polemiche. A Bosè l’onore delle armi e la speranza che possa tornare a fare un salto a Roma almeno per la finale.
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