Articolo da E-Zine sulla promozione italiana di Miguel Bosè
La parola ‘ritorno’ legata al nome
di uno dei più grandi artisti del pop internazionale, Miguel Bosè, è ormai un
classico. Ogni tanto si vede scrivere di lui, qui in Italia, di ospitate, nuovi
dischi e a molti appare come una, se pur piacevole, meteora. La realtà è che
invece Miguel Bosè non ha un attimo di pausa nella sua attività musicale e le
classifiche di Spagna, Messico, America Latina, sono continuamente invase da
suoi dischi. Senza contare le migliaia di persone presenti ai concerti. Qui da
noi, almeno per la massa, è sempre il “figlio della prima Miss Italia e del
torero Dominguin”, il “bravo ragazzo del 56″ e l’autore e interprete di
uno dei pezzi più belli degli ultimi vent’anni, “Se tu non torni” (Si tu no
vuelves).
Partirei, pertanto, dal ‘ritorno’
nel 2007 con “Papito”, per celebrare il trentennale della sua carriera
musicale, uscito a maggio 2007 su etichetta Carosello Records (tre dischi di
platino in Spagna, Italia e Messico; 15 settimane, e oltre, di primato in
classifiche; disco d’oro negli Stati Uniti, Argentina, Colombia, Equador;disco
di platino in Argentina e Cile e, in assoluto, il disco internazionale più
venduto in Italia!). Il disco rappresentò l’operazione discografica più
imponente mai realizzata in Spagna mentre in Italia ripropose
Miguel Bosè sul mercato discografico dopo l’ultimo CD “Best of Miguel Bosé” del
1999. Il titolo Papito deriva
da un soprannome sudamericano, come ha spiegato l’artista stesso, consapevole
di essere stato un punto di riferimento per tanti artisti che l’hanno ascoltato
durante la loro giovinezza: “mi chiamano così i miei amici”.
Nel 2010,reduce da tre anni di tour
con Papitour, rimessosi in forma con dieta ayurvedica ‘disintossicando il su
corpo’, come ha affermato, dalle fatiche che inevitabilmente i tour intensi
comportano, pubblica, anche in Italia e sempre con etichetta Carosello Records,
il CD “Cardio”, un lavoro completamente inedito. Un disco con brani molto
ritmati, allegri, alternati a quelli che un po’ caratterizzano l’artista, le
‘ballate’, i brani lenti, come la bellissima “Por ti” cui Jovanotti ha
contribuito per la versione in italiano “Per te”.
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